Dopo la protesta dei lavoratori del Cantiere Palumbo, che hanno chiesto l’intervento del Prefetto in merito alla riammissione in servizi di alcuni lavoratori licenziati, l’azienda ha inviato un comunicato per “smentire” i sindacalisti. Questo il documento:
“In merito al sit in di protesta dei lavoratori dei Cantieri navali Palumbo, indetto dai sindacati Orsa e Cub per questa mattina in Prefettura, l’Azienda precisa che i licenziamenti effettuati, ad oggi, sono complessivamente sei e non dodici, come riferito dai sindacalisti. Rispetto a cinque di essi, tra l’altro, l’autorità giudiziaria si è già espressa dichiarandone la legittimità mentre per uno si è in attesa della pronuncia del giudice.
Sottolinea inoltre come, in un periodo di congiuntura economica negativa come quella che si sta vivendo a livello internazionale ed in particolare, di gravi vertenze occupazionali come quelle che animano la città, appaia singolare che a protestare siano lavoratori il cui posto non è messo in discussione e che si punti l’indice contro un’azienda che, oltre a garantire ad oggi i livelli occupazionali ed a pagare puntualmente gli stipendi, solo qualche settimana fa ha manifestato la volontà di scommettere sul cantiere messinese destinandolo anche alla costruzione di yacht di lusso.
“Proteste come quella di oggi-sottolinea la responsabile risorse umane dott.ssa Alessandra Latino– rischiano di compromettere le trattative in corso per nuove importanti commesse che garantirebbero ai lavoratori del cantiere continuità occupazionale. Commesse che Palumbo può acquisire solo se ha la garanzia di poter contare sulla collaborazione dei suoi dipendenti”.
L’Azienda esprime, infine, un sincero apprezzamento per quei lavoratori che non aderendo allo sciopero di oggi ed entrando in cantiere a lavorare hanno dato ancora una volta prova di attaccamento all’Azienda e di senso di responsabilità”.