Il nuovo statuto dell’Università di Messina è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 maggio (pagina 10), ed avrà valore a partire dal 2 giugno. La conferma arriva da un comunicato ufficiale su www.unime.it.
Sullo stesso portale sono state pubblicate anche le afferenze del personale docente ai 21 costituendi Dipartimenti dell’Università di Messina a norma della Legge 30 Dicembre 2010 n. 240. Infatti, nel nuovo statuto, è prevista la diminuizione dei dipartimenti, dai 52 attuali, ai 21 a partire dal 2 giugno. Un’altra novità è rappresentata dalla “scomparsa” del direttore amministrativo, la cui figura sarà sostituita dal direttore generale.
L’anno accademico avrà inizio ad ottobre, e non più a novembre. Passando al tema più atteso, ossia quello relativo al Rettore, il nuovo statuto stabilisce che il Magnifico sarà in carica per sei anni, senza la possibilità di essere rieletto.
Ma Tomasello? Lo statuto si limita a certificare che il mandato del Rettore attuale è prorgato “ai sensi dell’art. 2, comma 9, della legge n. 240/2010”, ma senza specificare quando ha avuto inizio tale proroga, e quando terminerà.
Il nuovo statuto dovrebbe gettare le basi per il futuro dell’Ateneo peloritano, ma, almeno per il momento, Statuto nuovo, Rettore vecchio… (SIMONE INTELISANO)
