Hanno percorso silenziosamente il Corso Cavour, dalla Prefettura fino ad arrivare al Tribunale: in centinaia hanno partecipato alla Marcia “MESSINA PER BRINDISI” NO A VIOLENZA, TERRORISMO, MAFIE. Tutti insieme senza bandiere : Comitato Addiopizzo Messina – ASAM – Ufficio per i problemi sociali ed il lavoro dell’Arcidiocesi di Messina – Libera Sicilia – ANPI – CGIL – CISL – UIL – Confcooperative – Confindustria – Confesercenti – CESV Messina – Azione Cattolica – Osservatorio “Lucia Natoli” – Federazione degli studenti – Parrocchia S. Maria di Gesù – Fondazione antiusura Padre Pino Puglisi – Circolo Arci Thomas Sankara – Libertà e Giustizia – Fondazione di Comunità – Consorzio SolE – Anymore onlus – Centro Multiculturale Officina – Quo Usque tandem – IndipendenteMente – Morgana – Fare Verde – ZDA – Atreju – La Compagnia degli Studenti – CEPAS – Università democratica – Se non ora quando – Ionio Messina Sud – Giosef Messina ”Dilip Pizzi” – Arcigay makwan – Liceo Maurolico
Ma non solo. Cittadini accomunati dal desiderio di partecipare alla vita pubblica, di scendere per le strade e scoprire che dinanzi alle tragedie, improvviso, arriva il desiderio di manifestare solidarietà, presenza.
Giovani e studenti intervenuti per salutare Melissa, per testimoniare la vicinanza della città di Messina alla città di Brindisi e alla sua gioventù, e per ricordare che le mafie, la violenza e il terrorismo vanno combattute con l’impegno civile che parte proprio dalle scuole e dai giovani. Con loro uno striscione ““La mafia teme più la scuola della giustizia”.
Nel corteo anche il Prefetto Alecci, il questore Gugliotta, il comandante provinciale dei Carabinieri Domizi, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Paparoni. E poi, alla sua prima uscita ufficiale, la neo sindaco di Barcellona PG Maria Teresa Collica.
“Che dire? Un corteo favoloso, senza bandiere ne vessilli di alcunchè – dichiara Rosario Duca dell’Arcigay – E’ stata la sfilata dei giovani, dove questi hanno dimostrato una grande voglia di avere un paese libero e democratico”.
“Si tratti di mafia, si tratti di terrorismo o di azioni di folli che seminano terrore, deve essere chiara forte e netta la reazione della società civile – dice Lillo Oceano, segretario generale della Cgil di Messina-. Una reazione che deve partire dai giovani e che noi abbiamo il dovere di stimolare e sostenere insieme alla cultura della legalità, della democrazia, dell’importanza della coscienza civile collettiva ”.
Mercoledì 23, in occasione della ricorrenza della strage di Capaci nella quale persero la vita Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli uomini della scorta, a partire dalle ore 10.00, presso la Sala Visconti, si terrà un’iniziativa con le scuole, ancora una volta per sensibilizzare i giovani alla cultura della legalità.