LE CONSULENZE DI PALAZZO ZANCA: BUZZANCA RISPONDE: “DOVE SAREBBE LO SCANDALO?”

Buzzanca non ha tardato a rispondere alle polemiche che sono nate dopo la notizia del pagamento della consulenza dell’Ing. Girometta con i proventi dell’Ecopass. Il Sindaco, ha dichiarato che “dopo aver letto lo “scoop” sulla “consulenza” dall’ing. Lino Girometta mi è tornata in mente la storiella del cacciatore che, prima della sera, dopo una lunga battuta di caccia senza selvaggina, per frustrazione, inizia a sparare sui passeri e, in genere, su tutti gli uccellini che gli capitano a tiro. Non riuscendo a trovare vere consulenze esterne a titolo oneroso, si “spara” su un incarico, necessario ed utile per la difesa dell’Ente, chiamato a risarcire ad un’impresa oltre 50 milioni di euro. Non potendo “censurare” la professionalità e la competenza del professionista, si indaga sul colore politico. Non potendo dire che è uno spreco, si biasima la scelta (obbligata) del prelievo fondi per l’ecopass. Non ci sto – scrive Buzzanca – ad essere additato come scialacquatore di soldi pubblici o, addirittura, di aver “scelto” un professionista per ragioni diverse dal merito. Spacciare un incarico affidato ad un professionista di elevata professionalità in un così importate giudizio civile per una consulenza/prebenda è un modo inaccettabile che respingo al mittente. Il contenzioso in corso con la Torno inizia prima del mio insediamento. Il precedente Consulente tecnico di parte si è dimesso e, quindi, è stato indispensabile provvedere alla sostituzione. Infine, la polemica sul prelievo della somma dai fondi ecopass. L’ordinanza che ha istituito l’ecopass è stata adottata con i poteri di Commissario per l’emergenza. Nell’ambito dei predetti poteri è stata prevista la possibilità, ove necessario, di attingere per la soluzione dei problemi legati alla mobilità e, quindi, anche per gli svincoli, ai fondi del Comune di Messina. Non avendo risorse sulla contabilità speciale, pertanto, ho ritenuto di dover prelevare le somme dai proventi dell’ecopass, anziché gravare sulle già asfittiche casse comunali. Ho fatto, come al solito, delle scelte in questo caso peraltro obbligate! Non pretendo che tutti siano d’accordo ma mi chiedo dove sia lo scandalo”.

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