Adesso il Comitato NoNumeroChiuso può ufficialmente esultare: infatti l’Avvocatura dello Stato di Palermo ha scritto all’Università di Messina, affermando che la sentenza di accoglimento “è insuscettibile di utile impugnazione, archivieremo gli atti”.
Vince dunque il diritto allo studio, e si conclude il contenzioso con l’Università di Messina riguardante la mancata assegnazione dei posti liberi inizialmente riservati ai cittadini extracomunitari.
Il Rettore, con il Decreto n. 1241 del 14 maggio 2012, ha reso noto che l’Avvocatura dello Stato di Palemo ha trasmesso all’Università un parere in merito al complessivo contenzioso instaurato da decine di ricorrenti con gli Avvocati Santi Delia e Michele Bonetti.
La difesa erariale di Palermo ha ritenuto che le sentenze di condanna del T.A.R. Catania fossero “insuscettibili di utile impugnazione” ed ha disposto “pertanto, l’archiviazione degli atti”.
L’Ateneo, preso atto che anche l’Avvocatura dello Stato di Palermo ha mostrato di aderire alla tesi dei legali del Comitato NoNumeroChiuso confermando la correttezza delle sentenze emesse dal T.A.R. Catania anche sulla base delle recentissime ordinanze cautelari del Consiglio di Stato, ed ha definitivamente provveduto ad ordinare l’integrale copertura dei 18 posti rimasti vacanti per Medicina e dei 4 per Odontoiatria.
Chi verrà ammesso a seguito dello scorrimento, quindi, sarà studente di Medicina e Odontoiatria, senza riserva alcuna ed avrà ottenuto a titolo definitivo l’ammissione al corso di laurea a Medicina.
L’Ateneo ha rinunciato, quindi, a proporre appello avverso le sentenze emesse dal T.A.R. Catania con le quali sono stati sono stati immatricolati i nostri ricorrenti.
Il Comitato NoNumeroChiuso, da sempre al fianco degli studenti, porge a tutti gli ammessi i più calorosi auguri per una splendida carriera accademica. Ricordando: “Siete studenti di Medicina e Odontoiatria. Avete avuto accesso al sapere e, come mai finiremo di provare a fare, ottenuto l’abbattimento delle illegittime barriere al Vostro diritto allo Studio. Non perdete quest’occasione e siate orgogliosi di come Vi siete guadagnati di poter indossare quel camice”.
(SIMONE INTELISANO)