Sono molti i messinesi che hanno partecipato alla fiaccolata organizzata nello Stretto a sostegno dell’iniziativa antivivisezione e che la scorsa settimana hanno raccolto oltre 1300 firme a Piazza Cairoli. Una mobilitazione seguita ai fatti di Brescia, dove 12 animalisti hanno liberato dei cuccioli di beagle dall’allevamento di Green Hill, salvandoli dalla morte a cui erano destinati.
La battaglia degli attivisti contro l’allevamento di Montichiari, nel Bresciano, è diventata una vera e propria crociata di liberazione animale, che ha raggiunto anche le sponde messinesi.
Domenica 13 maggio una fiaccolata è stata organizzata da un gruppo spontaneo che, attraverso la rete, sta raccogliendo adesioni e organizzando iniziative di sensibilizzazione. Un momento emozionante che ha descritto per noi il fotografo Domenick Giliberto, impegnato in questa battaglia.
“10, 100, 1000…in Italia e a Piazza Antonello a Messina ieri sera erano tutti pronti a battersi per un amico senza voce, e se oggi un cane vedendo questo raduno avesse potuto descriverci l’emozione che provava nel sapere che tutte quelle persone erano li per lui avrebbe cantato …. O partigiano portami via O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao o partigiano portami via che mi sento di morir…..
E li i manifestanti erano per portarlo via da una morte atroce.
Sarà una nuova età quella che sta davanti perché la sensazione è che da domani, per quelli che c’erano o che hanno solo visto, sarà un giorno nuovo, una coscienza più attenta.
Quando gli ideali sono giustificati, non sono più i partiti a riempire le piazze ma le persone si riuniscono spontaneamente, e nei momenti difficili si stringono forte l’un l’altra per opporsi insieme”.