Da oggi la Procura di Messina si avvarrà di un nuovo magistrato inquirente. Si insedia infatti il nuovo procuratore aggiunto di Messina, che affiancherà il Procuratore Guido Lo Forte.
Si tratta di Sebastiano Ardita, nominato dal plenum del Consiglio superiore della magistratura il 23 febbraio scorso, che con i suoi 46 anni è il più giovane ‘procuratore aggiunto’ d’Italia.
Ardita, ex direttore generale dei detenuti del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria dal 2002 al 2011, arriva dalla Procura di Catania dove aveva ripreso servizio il 3 dicembre scorso come sostituto della Direzione distrettuale antimafia. Nel 2009 ha rinunciato all’incarico di procuratore capo di Modica su proposta del Csm per restare a lavorare al Dap.
Da magistrato nel capoluogo etneo, Ardita si era impegnato nel contrasto alla criminalità mafiosa ottenendo riconoscimenti dalla Commissione parlamentare e dal Procuratore nazionale antimafia ma anche minacce da ambienti criminali.
Nella sua attività di sostituto a Catania ha condotto numerose inchieste su irregolarità nella pubblica amministrazione e contro gruppi criminali organizzati. Recentemente è stato uno dei coordinatori dell’inchiesta sul clan dei Cursoti che ha portato all’arresto del boss Giuseppe Garozzo, noto come ‘Pippu u maritatu’, che stava riorganizzando il gruppo dopo essere stato scarcerato, e di 23 suoi affiliati. E’ stato anche l’autore di un libro dal titolo ‘Ricatto allo Stato’, sull’influenza della trattativa fra Stato e mafia nel tentativo di Cosa nostra di ammorbidire la lotta alla criminalità organizzata e di depotenziare la gestione del regime di carcere duro contro i mafiosi.
Vi proproniamo la visione di una puntata di SkyTG24 Pomeriggio, con Paola Saluzzi, dedicata alla Seconda Marcia sull’Amministia e che vede ospiti Sebastiano Ardita, Marco Pannella e Barbara Benedettelli.