Ad una settimana dal voto, la coalizione di Santino Calderone ha comunicato la linea di condotta che seguirà in vista del ballottaggio. Dopo la smentita di una intesa – in realtà a detta del candidato ex assessore mai intavolata – con la Collica, si giunge finalmente ad un quadro ufficiale delle forze politiche in campo previste per i prossimi 20 e 21 maggio. Le dichiarazioni che il dott. Calderone ci ha rilasciato sono come sempre più che chiare: “Dopo aver parlato abbiamo deciso che non parteggeremo per nessuno perché l’ottimo voto elettorale che ci ha contraddistinti ci mette in condizione, anche in dovere, di porci in posizione neutrale rispetto ad entrambi gli schieramenti. Saremo insomma sempre vigili, e presenti a collaborare al miglioramento della città così da partecipare alle iniziative che troveremo corrette ed a fare opposizione a ciò che invece non riterremo tale. Questo chiunque sarà il sindaco, perché il nostro obiettivo rimane e rimarrà quello di non seguire nessuna corrente politica, ma di perseguire il solo bene di Barcellona. Certo posso fare una precisazione: – ci dice dopo aver chiesto maggiori informazioni – personalmente voteremo ognuno secondo nostro giudizio e, per quel che riguarda la gran parte di noi, non si cambia l’obiettivo principale, quello di opporci, soprattutto, alla coalizione del centrodestra che sinora ha amministrato la città. Dunque un appoggio personale alla dottoressa Collica, che non ci impedirà nel caso di fare opposizione anche a lei qualora fosse eletta”.
Coloro che hanno appoggiato, semplici elettori e non, Santino Calderone ed il suo programma sono in definitiva liberi di votare (cosa che sarebbe valsa comunque in un sistema democratico) il candidato al ballottaggio che più preferiranno, consapevoli, a quanto pare, che la presenza in giunta di un buon numero di rappresentanti delle liste da loro votate comporterà ugualmente un impegno ed una partecipazione costante all’ amministrazione cittadina. Con ciò la situazione va quasi in pareggio tra la Collica e Catalfamo, con lieve, forse, vantaggio della prima. Nulla, però, che possa far pensare alla vittoria scontata d’uno dei due – nonostante le dichiarazioni di alcuni come l’On. Giuseppe Buzzanca che crede il contrario a favore del proprio candidato – e questo tiene viva la possibilità di una sfida all’ultimo voto che potrà ben tenerci col fiato sospeso sino alla chiusura delle urne. (CARMEN MERLINO)
