All’indomani della chiusura dei seggi ecco i risultati certi delle elezioni per Palazzo Longano.
A sorpresa, almeno per gli avversari, la giovane avvocatessa Maria Teresa Collica ha ottenuto ben il 29,26% dei voti, posizionandosi immediatamente dopo il 33,26 relativo a Rosario Catalfamo.
“Un voto di protesta” secondo la dichiarazione a caldo rilasciata ieri da un Santino Calderone che si dice soddisfatto del risultato ottenuto dalla propria campagna. Infatti si parla di altre migliaia di voti che adesso aprono un altro tipo di sfida nel panorama barcellonese: la corsa alle alleanze.
Le prime notizie sono già corse veloci: Filippo Marte, che ha concorso per il Terzo Polo, ha ufficialmente dichiarato di appoggiare Maria Teresa Collica. Molto meno chiara invece, anzi quasi enigmatica, la dichiarazione di Santino Calderone: “i miei voti possono ancora essere utili e sono a disposizione dei cittadini”. Cosa abbia voluto dire può sembrare chiaro: è pronto ad eventuali alleanze ed adesso la vox populi si scatena in ipotesi su questa o quella opzione.
I più vedono quasi certo un ritorno di intesa tra l’ex assessore alle politiche sociali ed il centrodestra cui egli stesso fino a pochi mesi fa apparteneva.
Se così fosse la situazione sarebbe numericamente a favore di Catalfamo che riuscirebbe a superare di poco l’avversaria.
Ma un’altra dichiarazione sempre di Calderone tiene per il momento aperta la questione: “… al Dott. Catalfamo vorrei ricordare che una competizione elettorale non è una somma algebrica.” Che il centrodestra abbia già tentato una mediazione con un candidato uscente che vuole prendere tempo per valutare ogni possibilità? Non si può sapere, dato che i cosiddetti “movimenti di alleanze” sono “qualcosa di riservato” sin quando non vengono apertamente messi a conoscenza degli elettori che sembrano attenderli ma non sono di fatto tenuti a rispettarli.
La giunta invece è decisa e la riforma elettorale ha dimostrato quanto fosse effettivamente poco ortodosso il sistema del cumulo dei voti per consigliere e sindaco.
In molti hanno votato per i consiglieri non barrando poi la voce relativa al sindaco, con questi risultati: 19 consiglieri per il centrodestra, 6 per Calderone, 3 per la Collica e 2 per Marte. E pare proprio che non tutti siano stati disattenti o traditi dall’abitudine presa nei precedenti turni: in molti si dicono ufficiosamente confusi proprio sulla scelta del primo cittadino e sicuramente questi altri dieci giorni di campagna non potranno che venir loro in aiuto per una nuova riflessione.
Ogni voto torna così ad assumere quel valore che da anni sembrava aver perso in una Barcellona dove tutti si aspettavano una nuova vittoria del centrodestra. E l’unica certezza resta il ritorno, il 20 maggio, nelle solite urne che, chissà, potrebbero anche vedere un incremento dell’affluenza, in piena controtendenza coi dati nazionali.
Perchè una cosa è certa: questa campagna sta coinvolgendo, molto più di quelle passate, una popolazione che, per protesta o no, ha seguito con interesse tutti i comizi e si è dimostrata attenta ad un qualcosa nel quale sembrava aver perso fiducia: la politica. (CARMEN MERLINO)