DUE INDAGATI PER LA MORTE DELL’OPERAIO CADUTO DA UNA TETTOIA A SANTA MARGHERITA

 

Non si sono fatti attendere i provvedimenti da parte della Procura di Messina che, dopo aver disposto il sequestro del cantiere dove ha perso la vita l’operaio Cosimo Messina, ha iscritto nel registro degli indagati Damiano Catania, 24 anni titolare dell’impresa che stava eseguendo i lavori e Antonio Luca Catalano, 24 anni proprietario dell’immobile in via di ristrutturazione. Per entrambi l’ipotesi di reato è di omicidio colposo.

Titolare dell’inchiesta il sostituto procuratore Antonella Fradà che ha già  conferito l’incarico al medico legale Caterina Fabiano per l’autopsia che sarà eseguita domani mattina all’obitorio del Policlinico.

Al vaglio degli investigatori non solo le condizioni di sicurezza attivate nel cantiere ma anche la reale posizione lavorativa di Cosimo Messina all’interno dell’impresa in cui svolgeva la sua attività, e di cui verranno eseguiti accertamenti da parte dell’Ispettorato del lavoro.

Restano invece pochi i dubbi sulla dinamica della tragedia. Messina, infatti, si trovava  con un collega sul terrazzo dello stabile del Complesso Saratoga quando all’improvviso ha ceduto la tettoia in plexiglass di un lucernaio su cui aveva messo il piede.

Rimasto sospeso nel vuoto, è stato lo stesso Messina ad urlare al collega che stava tentando di salvarlo, di non rischiare a sua volta la vita, vista la fragilità della tettoia.

Poi il salto nel vuoto, e la tragica morte.

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