Era il 30 gennaio del 2009 quando con un documento a firma dell’ex-capo della Protezione Civile Guido Bertolaso rispondeva ad una nota inviata dal Ragioniere Generale Ferdinando Coglitore, in cui si chiedevano delucidazioni riguardo l’“Applicazione patto di stabilità interno per gli anni 2009-2011”, chiariva che non erano previste deroghe al patto di stabilità.
“Nel saldo finanziario – si legge nel documento – nono sono considerate le risorse provenienti dallo Stato e le relative spese di parte corrente e in conto speciale sostenute dalla province e dai comuni per l’attuazione delle ordinanze emanate dal Presidente del Consiglio dei Ministri a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza”. Lo hanno ricordato in conferenza stampa i rappresentanti cittadini del Pd, accusando di “irresponsabilità” l’amministrazione Buzzanca, che da oltre tre anni era quindi a conoscenza del rischio di proseguire con l’impegno di somme di spesa corrente per i lavori degli svincoli.
L’incontro, tenutosi a Palazzo dei Leoni, è stato promosso dal gruppo consiliare nel Pd che nei giorni scorsi ha richiesto e ottenuto la convocazione di un consiglio straordinario, programmato per il prossimo 14 maggio, per discutere di patto di stabilità, sforamento ed eventuali proposte di deroga. Un invito esteso anche ai deputati messinesi nazionali e regionali, chiamati a farsi portavoce degli interessi della città dinanzi al governo Monti.
Si tratta di una delle prime proposte avanzate, a cui segue anche la richiesta di monitoraggio dell’attività svolta dagli amministratori della giunta Buzzanca, ad opera di un gruppo composto dai capigruppo dei 5 partiti rappresentati in consiglio comunale, del presidente del consiglio comunale, da un esponente della giunta, da Ragioniere generale e dal segretario Generale.
“Non possiamo nascondere lo stato di emergenza – ha affermato il segretario cittadino Giuseppe Grioli – e stiamo anche organizzando un appuntamento con la deputazione regionale per porre in essere un dialogo di cooperazione fra Messina e Palermo”.
Il Partito democratico torna anche sul “nodo svincoli”, con il consigliere Felice Calabrò che ribadisce come lo Stato deve al Comune 34 milioni che sembra siano andati in economia e dunque non sono immediatamente disponibili e di cui il Sindaci Buzzanca non ha chiesto informazioni, lasciando all’eventuale successore la “patata bollente”.
Le uniche certezza, per gli esponenti del Pd, sono lo sforamento del patto di stabilità per il 2011 e il prevedibile sforamento per il 2012, e i debiti che secondo quanto analizzato da Luigi Beninati, esperto economico del Partito, ammonterebbero a 300 milioni di euro.