Nei giorni scorsi è stato convertito in legge il Decreto fiscale n.16, con il quale sono state ulteriormente apportate modifiche ed integrazioni al Decreto “Salva Italia”. Il sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca, ha evidenziato a tal proposito che, “poiche’ i cittadini messinesi saranno tenuti per legge al pagamento della prima rata di acconto in scadenza a metà giugno, secondo le aliquote fissate dal Governo, il Comune di Messina non ritiene di dovere appesantire il già gravoso carico fiscale diventando la stanza di compensazione del minor trasferimento di risorse pubbliche deciso nei confronti degli Enti locali e, per altro verso, del maggior gettito richiesto ai cittadini. Per questo motivo, per quanto di competenza comunale, – ha aggiunto Buzzanca- chiederò che l’ANCI Sicilia assuma una posizione ufficiale dei Sindaci dell’isola, da portare nella competente sede nazionale, e finalizzata a ridurre l’insopportabile divario che si sta creando fra l’economia reale di questo paese – che non è assolutamente in grado di reggere il carico fiscale – e l’economia virtuale, che qualcuno ritiene evidentemente poter generare gettito all’infinito.”
Ricordiamo che dal primo gennaio 2012 l’IMU ha sostituito l’ICI, la nuova imposta che comporterà una reintroduzione dell’imposizione sulla prima casa nonché un notevole incremento della tassazione per gli altri immobili, a causa dell’innalzamento dei moltiplicatori da assumere per il calcolo dell’imposta.