La decurtazione del 20% del contributo regionale ma anche i problemi legati alla gestione del personale, all’inquadramento della Pianta Organica e al clima aziendale sono stati i temi affrontati nel corso dell’incontro tenutosi questa mattina al Teatro Vittorio Emanuele tra il presidente dell’Ente Luciano Ordile e il direttore amministrativo Paolo Magaudda col segretario generale della Cisl di Messina Tonino Genovese e i rappresentanti della Fistel Cisl Allegra, Risitano e Pedicini.
“La somma sottratta dai contributi regionali ammonta a circa 1,3 milioni di euro – affermano i rappresentati della Cisl – determinerà una preoccupante diminuzione delle attività e potrà condizionare negativamente la mission culturale del Teatro oltre, ovviamente, precarizzare ulteriormente le condizioni economiche di Ente e lavoratori”.
L’Ente e i vertici sindacali della Cisl hanno condiviso la necessità di compiere ogni azione possibile, secondo la specificità dei rispettivi ruoli, per evidenziare nelle sedi opportune e all’opinione pubblica il grave danno che questo taglio genererà nel contesto del settore della cultura e del lavoro nel territorio messinese. “E’ necessario – sottolinea la Cisl – fare sistema e dare prospettive, operando con urgenza quelle scelte di responsabilità necessarie, ognuno secondo il proprio ruolo, nel preciso rispetto dell’adempimento delle normative e del diritto dei lavoratori, avendo ben chiaro che ogni atto e scelta dovrà essere finalizzato a sanare le condizioni lesive della dignità e del diritto dei lavoratori che, a oggi. hanno pagato un prezzo altissimo. Successivamente, sarà fondamentale arrivare al più efficace utilizzo possibile delle capacità produttive dell’Ente”.
La Cisl ritiene che si debba superare il clima conflittuale e il contenzioso amministrativo chiarendo a tutti gli attori, sia di ambito aziendale che di ambito sindacale, lo stato complessivo e oggettivo in cui versa il Teatro Vittorio.
“Una circostanza, questa, che genera errate valutazioni, inutili contrapposizioni e mancate sinergie, assolutamente necessarie soprattutto in questo momento”. Il sindacato e i vertici dell’Ente Teatro hanno concordato sull’opportunità di intervenire sulla Regione Sicilia coinvolgendo nella questione anche l’interesse e l’operatività dell’Assessorato regionale che sta compiendo gli atti di approfondimento e d’indirizzo che gli competono.
“E’ necessario – conclude la Cisl – ricomporre e attivare tutte le sinergie possibili, senza favorire le derive umorali e muscolari prive di competenza, ruolo e responsabilità e di perseguire, con sistematicità e coerenza, la finalità di risolvere le criticità, piuttosto che complicare irresponsabilmente contraddizioni pur presenti e negativamente efficaci”.