E’ fuori pericolo di vita Alì, il cinquantenne egiziano, venditore di rose, aggredito a colpi di bastone nella notte tra domenica 15 e lunedì 16 aprile nella zona di Piazza Duomo dal messinese Pietro Zappia, 40 anni, attualmente in carcere con l’accusa di tentato omicidio.
Alì, che si trova ancora ricoverato in rianimazione all’ospedale Papardo, è sveglio, vigile, e attualmente si trova in condizioni di “aria-ambiente”, ovvero respira senza l’aiuto di macchine.
I medici lo tengono in osservazione, e solo tra 24 ore scioglieranno la prognosi, per poi trasferirlo al reparto di neurochirurgia.
Il “venditore di rose” ha anche comunicato al cellulare con gli amici che volevano rassicurarsi sulle sue condizioni. Intanto in città sono già state avviate iniziative di solidarietà e di raccolta fondi per sostenere Alì nel corso della sua convalescenza.
Nel pomeriggio di ieri, 18 aprile, si è svolto davanti al gip Antonino Genovese l’interrogatorio di garanzia per Pietro Zappia che si è scusato per il suo comportamento. “Non avevo intenzione di ucciderlo, gli avevo restituito i fiori e ho avuto paura”.