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Scompaiono dal dl fiscale le ‘black list’ dei negozianti disonesti, a cominciare da coloro che non rilasciano gli scontrini fiscali.
Lo prevede un emendamento parlamentare riformulato dal governo al dl fiscale approvato dalle commissioni Bilancio e Finanze del Senato che prevede che ”le Agenzie fiscale e la Guardia di finanza, nell’ambito dell’attivita’ di pianificazione degli accertamenti, tengano conto anche delle segnalazioni non anonime di violazioni tributarie, incluse quelle relative all’obbligo di emissione della ricevuta o dello scontrino fiscale ovvero del documento certificativo dei corrispettivi”.
Si registra insomma una marcia indietro rispetto alla formulazione originaria che prevedeva la compilazione di liste selettive di esercenti e di contribuenti segnalati ripetutamente per i loro comportamenti fiscalmente scorretti su cui l’Agenzia delle entrate poteva pianificare accertamenti. In sostanza tutto resta nella situazione attuale. (ASCA)