L’assessore regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale ha risposto formalmente all’Osservatorio sui Minori “Lucia Natoli”, che lo aveva interpellato sulla nota vicenda della inamovibile preside del Bisazza Anna Maria Gammeri (foto edg). Un caso emblematico di come, nonostante una condanna per truffa ai danni dello Stato, la potente preside continui a gestire l’istituto, tra l’altro cercando di farsi esempio tra gli stessi ragazzi di legalità, promuovendo incontri e manifestazioni che l’hanno vista accanto a magistrati e forze dell’ordine.
La storia dell’impunita preside ha superato le cronache locali, trovando posto anche tra le pagine del Corriere della Sera, in un articolo a firma di uno scandalizzato Gian Antonio Stella. Ma in città sono pochi quelli che si indignano, soprattutto pensando al messaggio che passa agli stessi giovani dell’istituto : chi è potente, resta impunito, anche a fronte di una condanna.
Ecco perché l’Osservatorio sui minori, che collabora attivamente con il Tribunale di Messina e che raccoglie diverse associazioni impegnate nella tutela dei più indifesi, ha chiesto anche l’intervento dell’assessore regionale.
Il messinese Centorrino ha così risposto a Visicaro, presidente dell’Osservatorio: “ In riferimento alla segnalazione, deve dichiararmi incompetente sul piano formale, mentre condivido appieno le tue preoccupazioni “.
