Vigor Bovolenta, 37enne ex centrale della nazionale di pallavolo, è morto nel corso di una partita del campionato di B2. Il giocatore si è sentito male sul campo a Macerata, dove era impegnato nel match tra la sua Forlì e la Lube. Durante il terzo set Bovolenta, che era in battuta, ha gettato la palla e ha chiesto aiuto prima di accasciarsi al suolo svenuto. Non ha mai più ripreso conoscenza. Inutili i tentativi di massaggio cardiaco in campo, così come il trasferimento all’ospedale di Macerata.
Ingaggiato nel 1990 dal Ravenna, aveva disputato 553 partite in serie A1 in 21 anni, fino al 2011. Nel suo curriculum due scudetti, tre Coppe dei Campioni, due Supercoppe Europee e una coppa Cev. In nazionale aveva esordito nel 1995 nel dream team di Velasco, con cui aveva ottenuto l’argento olimpico nel 1996, quattro World League, una Coppa del Mondo e due Europei. Aveva partecipato anche alle ultime olimpiadi di Pechino 2008.
Bovolenta, che avrebbe compiuto 38 anni il 30 maggio, lascia la moglie, Federica Lisi, anche lei giocatrice di volley, e quattro figli. Abitava a Ravenna.
E’ riuscito solo a dire: “Mi gira la testa, aiutatemi che cado”. Si è toccato il fianco sinistro, vicino al cuore, e si è accasciato a terra. Il giocatore, nel terzo set, si è presentato sulla linea di battuta, ha gettato la palla dall’altra parte e ha chiesto aiuto. Ma per l’ex azzurro 37enne, subito soccorso dai sanitari del 118 a bordo campo, non c’è stato nulla da fare.