Si è svolto questa mattina, presso la Facoltà di Giurisprudenza, il convegno “Dalla parte della legalità” organizzato dal Comitato 21 Marzo denominato “Primavera di legalità”. Il comitato raccoglie sette associazioni Messinesi come le Associazioni Universitarie e Studentesche: “Aurora,Università Democratica,Indipendentemente, RUN (Rete Universitaria Nazionale), FDS (Federazione degli Studenti)” e le Associazioni di Promozione Sociale: “Addio Pizzo e Vivaio delle idee”.
Di grande sensibilità il tema affrontato da relatori, partendo dalle testimonianze di Antonio Di Fiore(ASAM), Giuseppe Scandurra (Presidente FAI), Mariano Nicotra ( Presidente ASAM) che hanno evidenziato come ci siano innumerevoli imprenditori sul territorio regionale pronti a denunciare gli estorsori che quotidianamente riscuotono il pizzo grazie all’attività e al supporto delle associazioni di categoria che si impegnano nel settore.
Di grande rilievo la testimonianza di Enrico Pistorino (Presidente “Addio Pizzo”) che portando esempi della realtà palermitana della stessa associazione (che a Messina è neo-nata) ha voluto mandare un messaggio per incentivare il “Consumo Critico”.
La professoressa Maria Astona, docente di Diritto Privato, è intervenuta sull’applicazione e l’etimologia delle leggi che oggi vengono applicate nel nostro sistema giuridico.
L’Avv. Gullino ha spiegato agli studenti il “Codice Etico Antimafia” stilato dai nostri Parlamentari in sede di commissione. Il codice sarà il nuovo regolamento a cui i partiti si affideranno per la scelta dei propri rappresentanti.
Il Consigliere di Facoltà Guglielmo Sidoti, già Presidente dell’Associazione “Università Democratica”, ha ribadito quanto l’impegno dei giovani possa essere importante nella creazione di una coscienza ampia e diffusa capace di generare quella “rivoluzione culturale” proposta dai Magistrati Falcone e Borsellino, ricordando che quest’anno si celebrerà il ventesimo anniversario delle stragi.
Chiude i lavori Dario Lisi dell’ Associazione Universitaria Aurora, il quale ha incentrato il proprio intervento sulla necessità di costruire un percorso di legalità che sia vissuto nella quotidianità.
L’incontro è stato moderato da Paolo Barbera in qualità di rappresentante del Comitato 21 Marzo “Primavera di legalità” che ha ribadito che molte volte ai giovani vengono riferite frasi o promesse come “sarete la classe dirigente del futuro”, frasi che potranno avere un risvolto positivo quando tutti i giovani e non solo loro si attesteranno nella società come “Cittadini Attivi” e non vivranno di promesse clientelari.
Paolo Barbera ha concluso il suo intervento ribadendo che le Istituzioni, le Associazioni di Categoria e tutti quelli che si rivolgono alla gioventù, devono trattare quest’ultima categoria non come “Vasi da riempire ma come Fiaccole da accendere” cosi che possano a loro volta essere megafoni per i propri coetanei e per tutte le persone che gravitano intorno a loro.