TRISCELE: MEDIAZIONE PREFETTIZIA PER LA REVOCA DEI LICENZIAMENTI, DECISIONE RINVIATA A LUNEDI’

 

Revoca procedura di mobilità e licenziamento e avvio di una nuova fase di mediazione per individuare soluzioni percorribili. Questo quanto è emerso questa mattina dall’incontro in Prefettura sulla vertenza Triscele al quale erano presenti, oltre al Prefetto Alecci, e ai tre segretari generali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, Giovanni MastroeniCalogero Cipriano e Salvatore Orlando, anche il direttore dell’Ufficio provinciale del LavoroFranco De Francesco e l’amministratore delegato della Triscele, Francesco Faranda.

Dal Tavolo è emersa una mediazione proposta dai sindacati e subito fatta propria dal Prefetto su una gestione alternativa dell’attuale crisi: revoca della procedura di mobilità avviata, attivazione della Cassa in deroga dal 1° Giugno 2012 al 31 dicembre 2012 per avere così il tempo di approvare il Piano industriale che, insieme all’avvio delle procedure di delocalizzazione, è elemento necessario per accedere poi a 24 mesi di Cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione e quindi ripartire con l’attività. “Come la proprietà ha infatti più volte detto, al momento non è ancora pronto il Piano industriale. Con la soluzione da noi proposta questa mattina e subito sponsorizzata dal Prefetto,  dilatiamo i tempi dando così modo ai Faranda di spostarsi altrove e riavviare la produzione , senza passare dai licenziamenti”, spiegano Mastroeni, Cipriano e Orlando. Particolarmente attento alla questione sociale il Prefetto Alecci che ha sottolineato il rischio legato all’ulteriore perdita di posti di lavoro e di un sostegno economico per 42 famiglie.

Proprio il Prefetto ha quindi sollecitato la convocazione di un nuovo incontro presso l’Ufficio provinciale del lavoro lunedì prossimo, 26 marzo alle ore 10.00 tra tutte le parti, nella speranza che si possa firmare un verbale condiviso che accolga la mediazione emersa dai lavori di questa mattina. 

Unanime la decisione dei lavoratori, che durante l’incontro hanno mantenuto un presidio davanti ai cancelli della Prefettura, e dei sindacati di sospendere ogni forma di protesta fino all’esito dell’incontro di lunedì. 

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