È tornato a casa il giovane paziente che nei giorni scorsi ha subito una delicata operazione chirurgica presso l’unità operativa complessa di chirurgia generale ad indirizzo oncologico dell’AOU “G. Martino”.
Un tumore alla testa del pancreas con infiltrazione della vena porta; questa la diagnosi per la quale si è resa necessaria una tempestiva pancreasectomia, resezione di un segmento di circa 3 cm di vena porta e sostituzione della stessa con vena femorale superficiale.
Ad eseguire l’intervento è stata una équipe multidisciplinare composta da chirurghi oncologi (prof. Giuseppe Navarra, prof. Marcello Bartolotta) e da chirurghi vascolari (prof. Francesco Spinelli, dott. Filippo Benedetto) coadiuvati per la parte anestesiologica dal prof. Epifanio Mondello e per l’assistenza come strumentisti sala operatoria da Stefania Gangemi e Domenico Isgrò.
Una sinergia, quella messa in campo in questo caso, che l’azienda ospedaliera universitaria negli ultimi anni ha già attuato per il trattamento di carcinomi del pancreas, in casi selezionati, con resezioni vascolari sia della vena porta che dell’arteria mesenterica superiore.
È l’affermazione di un modello di approccio chirurgico che valorizza il ruolo di più chirurghi insieme: professionalità che strutturate e organizzate potrebbero contribuire alla costituzione di un unico centro di riferimento regionale per la diagnosi e il trattamento delle patologie del pancreas (“Pancreas Center”) e delle malattie epatobiliari. Obiettivo, quest’ultimo, coerente con quanto già individuato nel piano sanitario della regione Sicilia 2011-2013 e sul quale la direzione aziendale, l’Università di Messina ed alcuni professionisti (chirurghi, gastroenterologi, anatomo-patologi) sono impegnati già da alcuni mesi.
