Il “giardino dei giusti” di Milazzo, nato quasi un anno fa, si sta per arricchire di nuovi alberi per simboleggiare tutti coloro che oggi, con la loro testimonianza di vita, stanno contribuendo alla lotta alla mafia. Il frutteto, ad oggi, ospita 13 alberi, ognuno dei quali porta il nome di un martire della mafia. Il giardino nasce da un’iniziativa di “Libera”, il movimento fondato da Don Ciotti.
Il prossimo 21 marzo, si celebrerà la “XVII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”; Libera sarà presente alla manifestazione nazionale che si svolge oggi, 17 marzo, a Genova.
La memoria e l’impegno, nella città mamertina, crescono a Capo Milazzo, si riempiono di fiori, danno frutto e alimentano la speranza che un mondo diverso può esistere. Alberi che mettono radici in questi luoghi, come gli uomini e le donne che hanno scelto di rimanere, lottare e resistere senza mai dimenticare chi li ha preceduti. I vivi e i morti si incontrano in un intreccio di rami, foglie e frutti e i loro fiori emanano nell’aria “un fresco profumo di libertà”.