Via libera in aula a Strasburgo alla struttura della Commissione europea per la lotta alla criminalita’ organizzata e alle mafie. Il Parlamento Europeo ha infatti approvato l’istituzione della prima Commissione Parlamentare Antimafia Europea della storia. Compito della commissione è quello di studiare il fenomeno criminale organizzato a livello transnazionale e di elaborare un vero e proprio piano per il contrasto europeo alle mafie, alla corruzione e al riciclaggio di denaro.
“Un risultato straordinario” – ha commentato Sonia Alfano, eurodeputata dell’IDV, che è stata relatrice unica della risoluzione sul crimine organizzato nell’Unione Europea lo scorso 25 ottobre.
“Mi sono battuta strenuamente per questa Commissione e quindi sono estremamente soddisfatta per il risultato conseguito, che segna in maniera importante il corso della storia delle Istituzioni europee e della lotta alle mafie. L’istituzione della commissione antimafia, infatti, rappresenta un vero punto di svolta rispetto alle politiche dell’Unione Europea.
Per quel che mi riguarda – continua Alfano – la Commissione Parlamentare Europea Antimafia è un sogno che si realizza. Un sogno che fino a un anno fa, quando l’ho proposto nel primo progetto di risoluzione, sembrava destinato a rimanere tale ma che, grazie ad un lavoro di pressione condotto da me e da altri deputati, ha permesso una maturazione di tale idea da parte di tutti i gruppi politici”.
Tra gli altri deputati impegnati nella costituzione della Commissione anche Rosario Crocetta del Pd, soddisfatto per la decisione sulla costituzione e la composizione numerica della commissione speciale sulla criminalita’ organizzata, la corruzione e il riciclaggio del denaro. ”Un grazie va a tutto il Parlamento europeo per la decisione storica che ha assunto – ha detto Crocetta intervenendo in Aula -. Quando per primo il 15 luglio del 2009 scrissi all’appena eletto presidente Buzek sulla necessita’ di un livello europeo di indagine sul fenomeno delle mafie, molti colleghi del nord Europa mi criticarono, poiche’ consideravano la mafia un affare italiano. Oggi sta cambiando l’idea della mafia in Europa e cio’ e’ dovuto al grande lavoro che abbiamo sviluppato in questi anni”.
Che adesso anche l’Europa abbia una Commissione parlamentare Antimafia, per Giancarlo Caselli, ora procuratore capo di Torino ma capo della Procura di Palermo e del pool antimafia tra il 1993 e il 1997, ”e’ uno straordinario passo avanti delle istituzioni europee contro tutte le mafie. Ma serve maggiore coordinamento tra polizie e magistrature europee per combattere la criminalita’ organizzata transfrontaliera che ”vive nel 21/o secolo, mentre chi indaga e’ rimasto nel 19/o”