Per circa vent’anni ha prelevato la pensione dei fratelli malati, dividendola con un amico di famiglia, per un totale di 220mila euro circa. E’ l’assurda storia di una 62enne, la quale senza assistere un fratello schizofrenico, ed una sorella interdetta per alcune gravi malattie, acquisiva le loro pensioni, lasciandoli nel degrado, nella loro residenza di Camaro.
Il fratello percepisce 261 euro di pensione d’invadilità, e 563 euro di reversibilità dei genitori, mentre la sorella percepisce la sola pensione d’invadilità sempre di 261 euro. Un totale di circa 1000 euro mensili, intascati sempre e solo da sorella e amico di famiglia.
L’accusa è quella di reato di peculato ed abbandono d’incapace. Il sostituto procuratore, Camillo Falvo, ha inviato l’avviso di chiusura delle indagini alla 62enne di Camaro San Paolo.
Intanto il Gup, Massimiliano Micali, ha disposto il sequestro dei libretti, sui quali venivano deposistate le pensioni dei fratelli della donna. Gli inquirenti ritengono sproporzionante le somme rispetto ai redditi percepiti da indagati e familiari.