L’intergruppo “ Lavoro e Sviluppo” dell’Assemblea regionale Siciliana, che riunisce 30 deputati di tutti gli schieramenti , guidato dall’on. Lino Leanza (MPA) ha tenuto oggi audizione, presso la Commissione Finanze, con l’assessore regionale alla Formazione Centorrino che, unitamente al dirigente generale Albert, ha illustrato la bozza del piano straordinario per il lavoro giovanile in Sicilia, che prevede nuove opportunità per i giovani dell’Isola.
Il piano, di iniziativa governativa, e che sarà sottoposto a confronto con le parti sociali regionali, la Commissione europea, i Ministeri del Lavoro e della Coesione Sociale, fissa nuove opportunità per circa 50 mila giovani siciliani, fasce generazionali a rischio, come certificano gli ultimi dati Istat secondo i quali in Sicilia un terzo degli under 30 non sono né occupati, né studenti, né partecipano ad un corso di formazione professionale.
Il piano fissa sette priorità, con interventi per nuove imprese, laureati e dottori in azienda, formazione giovanile, imprenditoria giovanile, giovani professionisti, riforma del mercato del lavoro, riforma della formazione.
“Si tratta di un importante momento di confronto – spiega Leanza, che ha definito il cronoprogramma – dal momento che nei prossimi giorni, unitamente alle osservazioni dei deputati, ascolteremo anche le parti sociali su questa proposta”.
Soddisfazione è stata espressa anche dall’on. Fortunato Romano: è stata valutata come condivisibile la sua proposta di istituire un coordinamento tra tutti gli assessorati regionali per cio’ che riguarda le opportunità di lavoro disponibili, per un coinvolgimento complessivo ed una pianificazione sulle tematiche occupazionali nell’Isola. “E’ un momento estremamente delicato – ha affermato Romano – ed i giovani sono coloro che risultano piu’ esposti a queste difficoltà. Ecco perché ritengo che, unitamente ad una riflessione sugli sportelli multifunzionali, debba essere avviata una ricognizione presso tutti gli assessorati per armonizzare gli interventi finalizzati alla creazione di opportunità occupazionali”.