Il “pericolo percolato” portato in evidenza dall’inchiesta sulla discarica mai definitivamente bonificata di Tripi, ha messo in moto un dibattito sull’impatto ambientale e l’inquinamento che hanno i siti di conferimento dei rifiuti. Dopo la denuncia del sindaco di Furnari Mario Foti, che chiede che siano verificate le condizioni di sicurezza della discarica di Mazzarrà Sant’Andrea, realizzata su un sito alluvionale ai margini di un torrente, e annuncia di denunciare le condizioni della discarica allo scopo di avviare la procedura di infrazione europea, si aggiunge quella del sindaco di Terme Vigliatore Bartolo Cipriano.
Il primo cittadino del comune tirrenico, ha sollevato la questione del forte impatto ambientale e del pericolo igienico-sanitario della discarica di Mazzarrà Sant’Andrea, inviando una lettera all’ Assessore regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità, Giosuè Marino, e per conoscenza anche al prefetto Francesco Alecci, per chiedere la convocazione di un “tavolo tecnico ed equo indennizzo” per il Comune, ma soprattutto per discutere dei disagi causati dall’ubicazione della discarica e dal percorso per il conferimento.
“La discarica in questione – scrive Cipriano – benché in catasto ricada in una zona periferica del Comune di Mazzarrà S. Andrea, di fatto è ubicata nel Comune di Terme Vigliatore. La stessa, infatti, risulta essere ad una distanza di meno di mt. 200 dal centro abitato della frazione di Vigliatore di questo Comune”.
“Ne consegue – si legge ancora nel documento – che i mezzi che conferiscono in discarica seguono un percorso che attraversa unicamente il territorio del Comune di Terme Vigliatore, il quale subisce anche tutte le ripercussioni negative causate dal transito giornaliero di innumerevoli “.
Il riferimento, in particolare, è alla “ perdita di percolato ed emissione di fetori insopportabili; dissesti del manto stradale e conseguenti danneggiamenti delle sottostanti tubazioni della rete idrica e fognaria (riparate tutti i giorni);pericolo inquinamento falde acquifere (discarica a pochi metri dai pozzi di captazione acqua potabile) etc. Il tutto, come è evidente – spiega ancora Cipriano – oltre a costituire grave pregiudizio per la struttura viaria, costituisce, soprattutto nel periodo estivo, pericolo per la salute e grave pregiudizio per una delle attività preminenti del Comune. Terme Vigliatore è infatti una cittadina a spiccata vocazione turistica, dove è presente una rinomata e fiorente stazione termale, che subisce anch’essa gli effetti negativi derivanti dal transito dei predetti mezzi”.
Nella lettera indirizzata alla Regione, il sindaco di Terme Vigliatore ricorda che la sua non è una denuncia “nuova”: “ ripetutamente nel passato ho invitato le autorità competenti e tutte le parti interessate a trovare soluzioni adeguate ai problemi sopra esposti, senza tuttavia ad oggi avere ottenuto riscontro alcuno, al di fuori di un impegno di massima a corrispondere al Comune di Terme Vigliatore l’equo indennizzo, assunto in una riunione dinanzi al Prefetto”.
All’assessore Marino l’invito a convocare un tavolo “urgentissimo” per individuare una viabilità alternativa per il conferimento in discarica dei rifiuti e per il riconoscimento di un equo indennizzo alla cittadinanza del Comune di Terme Vigliatore.