L’ultima furbata per far pagare ai cittadini i costi di una gestione politico-amministrativa in affanno. In barba a quanto previsto dalla manovra Monti sull’equiparazione delle assicurazioni per i virtuosi senza differenze tra nord e sud, a Messina i “tecnici” della Provincia riescono a trovare la solita “legge” che produce “l’inganno”.
Dal primo marzo le polizze RCA a Messina saranno più care perchè la Provincia ha fatto aumentare l’imposta. Il motivo?
“Al fine di conseguire il migliormento delle condizioni delle strade, attraverso interventi di sviluppo ed ammodernamento della viabilità e la messa in sicurezza degli edifici pubblici scolastici, patrimoniali della Provincia di Messina, attraverso interventi di manutenzione straordinaria, di bonifica e di adeguamento normativo.”
Cosi si legge nella delibera n.272 del 29 12.2011 dove la giunta di Ricevuto decide di far aumentare l’aliquota dell’imposta provinciale sulle assicurazioni normalmente del 12,5%, avvalendosi del decreto legge n.68 del 6 maggio 2011 concernente “disposizioni in materia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle province” dove all’art.17 prevede che l’imposta in questione costituisce “ tributo proprio e derivato” delle province e che le stesse possano aumentare o dimunire l’aliquota fino ad un massimo del 3,5 %.