In un comunicato stampa del 28 febbraio, il Comune di Messina conferma che “in serata i tecnici dell’Amam hanno preventivato il completamento del ripristino della condotta nel tratto di Trappitello ove si è registrata la frana che ne ha determinato il danno”. La distribuzione dell’acqua non inizierà comunque prima di domani pomeriggio. Intanto sei autobotti dell’autoparco municipale stanno intanto supplendo alle carenze emergenziali, distribuendo l’acqua ad Istituzioni e strutture sanitarie pubbliche.
Nel frattempo il dirigente dell’Ato Idrico, Giuseppe Santalco, sollecita un incontro urgente tra la deputazione regionale e Siciliacque, ricordando come la segreteria tecnica dell’Ato3, sin dal novembre scorso, “ha rappresentato alle deputazione regionale la necessità di intervenire nei confronti di Siciliacque per la definizione della fornitura alla città di Messina dell’acqua proveniente dall’Alcantara.”
Secondo Santalco questo risolverebbe molti problemi, visto che Fiumefreddo da solo non può garantire la corretta distribuzione in tutta la città, causando problemi in caso di guasti, come avvenuto in questi giorni.
“Gli eccessivi costi dell’acqua,” continua Santalco, “fatti pagare da Siciliacque, fra l’altro, non consentono all’AMAM di riprendere i rapporti con la società pubblica siciliana senza rivedere i rapporti regolanti il servizio idrico.”