Un successo di quelli che l’amministrazione dell’Ente Teatro di Messina non esita a definire “da incorniciare nella storia”. Lunghi minuti di applausi, con grida di brava: così si è concluso ieri (venerdì 24) il primo dei tre concerti di Ute Lemper. Un successo che, insieme alla grande star internazionale, ha accomunato l’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele, diretta dal maestro Carlo Palleschi, davvero all’altezza delle sue migliori prestazioni. Adesso si replica: oggi, sabato 25 alle ore 21, e domani, domenica 26, alle ore 17,30.
Ute Lemper si è presentata a Messina con un programma di musiche famose, accattivanti, che spaziano da Georges Gershwin ad Astor Piazzolla. da Kurt Weill a Jacques Brel e altri grandi autori, con alcuni grandi successi di Edith Piaf quali “Milord” (con cui ha aperto il concerto) e “La vie en rose”.
Ma l’esecuzione non è stata per nulla tradizionale: l’artista ha personalizzato ogni canzone, sfruttando la sua enorme varietà timbrica, quella che ne ha fatto un’autentica stella del panorama mondiale. Se, infatti, “Cabaret” o “Moondance” o le composizioni di Gershwin sono state inevitabilmente trascinanti, se le composizioni di Piazzolla sono state altrettando inevitabilmente intriganti, va detto – per fare un esempio – che “Padam”, l’originale creazione di Contet con le sue particolarissime “dissonanze melodiche”, ha esaltato il talento dell’artista tedesca. Un’esecuzione, questa, che ha messo in rilievo anche l’alto livello dell’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele. Un programma, insomma, di quelli che lasciano il segno in chi ascolta, un concerto ricco di emozioni.
foto di Domenick Giliberto