Palazzolo Acr Messina
Le dichiarazioni post partita:
Lello Manfredi (presidente ACR Messina): “Difficile commentare una partita del genere nella quale si è vista in campo una sola squadra. Nel primo tempo abbiamo avuto il demerito di non chiudere il match, trovando il raddoppio. L’arbitraggio ? Il gol di Cocuzza alla fine era comunque valido, a detta di tutti, ma è inutile parlarne e occorre prendercela soltanto con noi stessi, perché pur avendo concesso pochissimo agli avversari una rete sulle tante palle lunghe si può sempre subire. Dovremo pensare di settimana in settimana ed il rammarico è tanto perché questo campionato lo abbiamo perso solo noi, in quanto non vedo formazioni più forti del Messina”.
Alessandro Bertoni (allenatore ACR Messina): “Era una partita da vincere e per questo sono molto arrabbiato. Non abbiamo chiuso il discorso quando avremmo potuto, ma c’è poco o nulla da rimproverare ai ragazzi. Siamo partiti bene, sebbene nel primo tempo occorreva aumentare il vantaggio. Il gol di Cocuzza ? Non c’era alcun fallo sul portiere e l’ho visto dalla panchina”.
Ciccio La Rosa (responsabile area tecnica ACR Messina): “Avremmo dovuto raddoppiare, invece ci siamo abbassati troppo. Nel secondo tempo, comunque, abbiamo retto l’urto del Palazzolo e siamo stati sfortunati per quella decisione arbitrale ed il miracolo di Ferla sul tiro di Cocuzza. Sembra una stagione segnata, ma noi non vogliamo mollare e puntiamo a chiudere più in alto possibile in classifica, nonostante la penalizzazione incida tantissimo. Questo gruppo, nel quale trovano spazio molti giovani, può migliorare molto negli anni”.
Giorgio Corona (attaccante ACR Messina): “Il mio gol purtroppo non è servito. Non siamo stati bravi e fortunati a vincere. Sono deluso da quello che è accaduto con il gol annullato a Cocuzza, forse diamo fastidio a qualcuno. Per questo ritengo che non ci restituiranno tutti e 6 i punti per il ricorso sulla penalizzazione. Mancano ormai poche partite ed è normale che aumenti la voglia di far punti e risalire in graduatoria, ma ciò non basta”.