SCUOLE, IL DIMENSIONAMENTO NON VA GIU’ ALLA CISL: “IMPRONTA PADRONALE A TUTTA L’OPERAZIONE”

 

“Perché le proposte di variazione al piano di dimensionamento sono state presentate quando ormai i lavori si erano conclusi e perché l’assessore Centorrino ha ritenuto di doverle tenere in considerazione tanto da intervenire con modifiche su quanto già precedentemente stabilito, disattendendo anche le stesse procedure fissate nella Circolare 28?”. Alla Cisl Scuola di Messina non sono andati giù, nel complesso, i nuovi cambiamenti al piano di dimensionamento scolastico trasmesso la scorsa settimana al Ministero dell’Istruzione per l’approvazione, ma soprattutto non è piaciuto il metodo utilizzato dall’Assessorato regionale.

Il Piano di dimensionamento, infatti, era stato esitato dopo lunghe e complesse riunioni del Tavolo tecnico regionale e le nuove variazioni (34 in tutta la regione, di cui 14 nella provincia di  Messina) sono state apportate successivamente a seguito, come si afferma nella lettera di trasmissione, di “osservazioni e proposte pervenute da soggetti istituzionali, culturali, del mondo della produzione, formativi ed occupazionali, espressioni di specificità territoriale e delle loro affinità culturali e delle tradizioni locali”.

“Tutto ciò – sottolinea la segretaria provinciale della Cisl Scuola, Laura Fleres – ha stravolto le regole e le determinazioni assunte al famigerato Tavolo Tecnico ed ha avuto come conseguenza la scomposizione di Istituti precedentemente aggregati/fusi/accorpati. Perché non si è ritenuto di sentire i soggetti costitutivi del Tavolo tecnico sulle nuove proposte, su alcune delle quali vi era stata un’approvazione all’unanimità?”

Laura Fleres ritiene alcune delle modifiche apportate “ben lontane dalla comune ‘specificità territoriale o socio-economica o culturale’ attribuita a Istituti Comprensivi oggi accorpati. Ma, nel metodo seguito dall’Assessore, dà un’impronta di gestione padronale a tutta l’operazione. Inoltre – evidenzia ancora la segretaria della Cisl Scuola – dalla stessa Regione arrivano comunicati tra loro contraddittori: è il caso della situazione relativa all’I.C.”Evemero” di Torre Faro che  nel comunicato dell’Assessore resta priva di una sede staccata (il plesso di materna-elementare e media di Faro superiore transitato al Circolo didattico di Paradiso), smentito poi da una breve nota della Presidenza della Regione che afferma che nel Piano assessoriale tale indicazione deve ritenersi cassata”.

“Il rischio – conclude la Fleres – è che nel percorso di trasmissione al Ministero, firme e ritorno a Palermo per la definitiva approvazione il Piano regionale, comprensivo naturalmente della Provincia di Messina, altre scuole rischiano di vedere cambiare la propria identità. Cosa altro dobbiamo aspettarci?”

 

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