Ancora delusione sul tema Servirail e sulla questione del trasporto ferroviario siciliano. La riunione si è svolta a Palermo il 9 febbraio al tavolo dell’Assessorato regionale ai Trasporti dove era presente, oltre Cgil, Uil, Orsa, Ugl e Fast anche Domenico Braccialarghe, manager del gruppo Fs . A sostegno della trattativa, inoltre, pullman di lavoratori di Cgil, Uil, Ugl, Orsa e Fast, sono partiti stamattina alle sei in direzione Palermo.
Niente di nuovo sotto il sole insomma: l’ ennesima delusione per come la società sta gestendo una situazione che va avanti ormai da tempo e che non sembra vicina ad una soluzione accettabile, anzi. Dopo la riunione, infatti, Tonino Genovese, segretario generale della Cisl Messina, tuona contro questo nulla di fatto. “Non è sufficiente, non può essere sufficiente- ha affermato- Vi è stato solo uno spiraglio legato al ripristino o all’allungamento di un treno notte Milano ma senza chiarire risvolti occupazionali e senza l’ombra di un’inversione di tendenza complessiva. Ferrovie dello Stato ha evidenziato come qualsiasi reperimento di risorse per nuovi treni in Sicilia, oltre il possibile ripristino di un treno a lunga percorrenza, è legato alla soppressione di altri treni a bassa frequentazione visto che il segmento ha perso 100 milioni di euro nel solo 2011.
Il ripristino di un solo treno, come proposto dalla Fit Cisl, può essere solo una soluzione tampone tutta da verificare e non accolta immediatamente da Fs che, riservandosi di verificarne la fattibilità, di fatto lascia inalterati tutti i dubbi sulla reale volontà di risolvere il problema tanto che insiste su un’operazione che non comporti alcuna variazione di spesa. Una condizione non certamente sufficiente a recuperare tutta l’occupazione dell’impianto ex Servirail di Messina”.
Genovese, ha poi paragonato Fs ad una società che pretendere di servire una minestra riscaldata, un qualcosa di “cotto sempre con lo stesso olio”.
Nonostante la delusione, il segretario generale della Cisl Messina, cerca di trovare comunque i lati positivi di una situazione che di positivo ha ben poco soprattutto per gli ex dipendenti Servirail: “Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, siamo comunque soddisfatti che si sia in parte superata la precedente soluzione prospettata da Fs del recupero degli 85 lavoratori negli appalti delle pulizie, strada a nostro avviso impraticabile ma non vi è stato un chiaro e decisivo passo indietro da parte del Gruppo Ferrovie dello Stato sul ripristino dei servizi precedentemente soppressi, tantomeno chiarezza di tempi e numeri per il recupero dell’occupazione. Chiediamo con forza un aumento dell’offerta in Sicilia che si traduca nel recupero occupazionale per tutti i lavoratori licenziati nel più breve tempo possibile, visto il disagio che gli stessi stanno vivendo a due mesi ormai dal licenziamento”.
Anche Lillo Oceano ha sottolineato quanto il ragionamento fatto da Fs sia snaturato: “Dal momento che sono state sottratte risorse ingenti al mezzogiorno, ragionare a invarianza di costi è assolutamente inaccettabile e rappresenta un vero e proprio recinto all’interno del quale si mettono lavoratori uni contro altri”.
Nota positiva della giornata è rappresentata dall’affermazione dell’assessore Russo che ha sottolineato l’esigenza che vengano ripristinati i treni notte.E pensare che a Messina ancora qualcuno parla di ponte, un ponte che unisce, un ponte che da lavoro, nel frattempo, così facendo, non saremo padroni neanche di prendere un treno.(SIRO BIZZI)