Continuano le critiche al sindaco Buzzanca per la decisione di mettere in liquidazione la società partecipata MessinAmbiente. Pippo Previti, presidente del consiglio comunale, ha infatti mandato una nota al primo cittadino dove esclude la possibilità di mettere in liquidazione la società senza prima portare in sala la questione: “ perché-scrive Previti-essendo MessinAmbiente una società partecipata, cui l’atto finale è di esclusiva pertinenza del Consiglio, si invita a concordare con la Presidenza un giorno per trattare l’argomento in Aula”. Nel frattempo, però, le condizioni non cambiano, i 520 dipendenti ai quali è stato detto di stare sereni da Buzzanca, non ha nulla per cui stare tranquilli viste come vanno le cose. Durissimi sono stati gli attacchi al sindaco soprattutto da parte del segretario cittadino del Pd Salvatore Mammola che ha definito il sindaco “il liquidatore della città di Messina”.
Anche i sindacati guidati da Clara Crocè segretario generale della Fp Cgil, Carmelo Pino responsabile del settore e Silvio Lasagni, segretario generale della Uil Trasporti hanno tuonato contro il sindaco che di convocare il consiglio comunale non ne aveva certo intenzione : “La decisione della messa in liquidazione della azienda cittadina dovrebbe essere assunta dal consiglio comunale. Ricordiamo che l’Aula ha votato un ordine del giorno per il mantenimento dell’azienda pubblica. Chiediamo pertanto l’immediata convocazione del Consiglio Comunale”. (SIRO BIZZI)