Il centro d’aggregazione per anziani Casa Pia chiude i battenti. Al principio della decisione vi è la mancanza dei fondi necessari al mantenimento della struttura, dopo lo spostamento della sede del Centro per l’impiego in Via La Farina. Trasferimento che ha causato la perdita di entrante economiche importanti per il centro d’aggregazione, dopo la disdetta del contratto di locazione da parte del Comune.
Perplessi i numerosi anziani che da ormai due decenni si riunivano nel plesso gestito dalla Fondazione Opera Pia per trascorrere insieme le giornate, discutendo, lavorando all’uncinetto per quanto riguarda le donne, e giocando a carte per quanti riguarda gli uomini, contro la monotonia e la solitudine che li aspetta in casa.
La chiusura è avvenuto ad inizio dicembre, senza alcun preavviso, senza alcuna chiarezza sulle sorti della struttura.
Dopo due mesi gli anziani “sfrattati” dal loro luogo d’incontro, si sono riuniti di fronte al Centro per protestare, per riprendersi ciò che gli è stato tolto.
A supportarli vi era anche il Consigliere del Pd, Nicola Cucinotta, il quale si è interessato immediatamente della questione, inviando anche un’interrogazione al Sindaco, oltre che all’Arcivescovo La Piana ed al Prefetto.
Proprio il Sindaco Giuseppe Buccanza avrebbe rassicurato gli “anziani ribelli”, dichiarando che la situazione verrà risolta entro la prossima settimana. (SIMONE INTELISANO)