Maschi, anzi masculi, di tutta la Sicilia, è arrivato il vostro momento. Lady Gaga vuole un figlio, e lo vuole siculo.
Stefani Joanne Angelina Germanotta è nata a New York ma ha chiarissime origini italiane, anzi più precisamente siciliane, o meglio ancora palermitane. Esaurita l’analisi della genealogia della cantante americana, torniamo alle sue velleità extra-artistiche.
«Voglio un figlio da un italiano, possibilmente un siciliano!», ha proclamato Lady Gaga dai microfoni di Radio Ibiza. Eh sì, perché la cantante, a quasi 26 anni, ha in progetto di diventare mamma, possibilmente entro la fine dell’anno. La restrizione etnica però non inganni i miei conterranei: non dovrete affrettarvi a corteggiare l’aspirante erede di Madonna (anche miss Ciccone proclamava che Italians do it better), Lady Gaga vuole “solo” che sia siciliano il donatore per la fecondazione assistita.
L’improvviso desiderio di maternità è un po’ sospetto, a dire il vero. Infatti è arrivato in occasione del lancio del Joanne Trattoria, ristorante italiano a Manhattan di proprietà dell’artista e di suo padre Joseph. Pubblicità a gogò, dunque, anzi a Gaga. La ragazza sa come far parlare di sé e probabilmente ha trovato un altro modo azzeccato. Che sia solo una trovata pubblicitaria, però, sembrerebbe smentirlo il fatto che Lady Gaga avrebbe contattato l’estate scorsa il professor Severino Antinori, uno dei massimi esperti mondiali del settore. Intendendo con settore la fecondazione artificiale. Antinori non ha voluto commentare l’indiscrezione, sottolineando che lui non parla mai dei suoi pazienti.
Pubblicità a parte, due considerazioni. Ci pensa Lady Gaga a pagare la trasferta all’anonimo dispensatore di cromosomi siculi in una clinica estera? Finché in Italia c’è la legge 40, è impossibile la fecondazione eterologa e dunque la donazione di seme. (GIORGIO CACCAMO)