L’area compresa tra l’inceneritore di San Raineri e la linea di costa della Zona falcata è una bomba ecologica che va disinnescata. Una superficie di circa mq. 2875,00 in cui è stata attestata la presenza frammista di inquinanti organici ed inorganici che la rendono non conforme ai criteri di qualità stabiliti dalla normativa vigente e che, dai dati in possesso del Comune, risulta ricoperta totalmente da rifiuti solidi urbani per uno spessore di circa mt 2.70 che nel tempo si sono stratificati.
L’intervento è già previsto dall’Ufficio Programmi Complessi del Comune che ha curato il bando per l’assegnazione dei lavori di messa in sicurezza, il cui bando scade il prossimo 31 gennaio. Il crierio per l’assegnazione sarà quello del “prezzo più basso”, e partirà da un importo complessivo dell’appalto (compresi oneri per la sicurezza) di 1.010.834,55 euro.
Il RUP responsabile unico del procedimento è l’arch. Luciana Reale, mentre progettisti sono gli architetti Francesco Falcone, Leopoldo Marchetta, Chiara Santonocito e Pasquale Tripodo con il dott. Ettore Ragusa. L’intervento proposto per la messa in sicurezza prevede attività di scavo per la rimozione del terreno contaminato, che sarà totalmente smaltito in discarica idonea ai sensi di legge. Successivamente, per il ripristino dell’area, si prevede il riempimento degli scavi con terreno pulito o la rimodellazione morfologica con terreni locali. Per la messa in sicurezza dell’area è prevista una durata complessiva di 90 giorni.