A distanza di quindici anni dalla morte atroce del piccolo Giuseppe Di Matteo, il figlio del pentito di mafia Santino Di Matteo, rapito nel 1993, ucciso e sciolto nell’acido nel 1996 dopo 779 giorni di prigionia, arriva oggi una nuova sentenza. Dopo quattro ore di camera di consiglio, dall’aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo è stata emessa la sentenza di condanna : cinque gli ergastoli a carico del boss latitante Matteo Messina Denaro, di Francesco Giuliano, di Giuseppe Graviano, di Luigi Giacalone e di Salvatore Benigno. Condannato a 12 anni di reclusione il collaboratore di giustizia Gaspare Spatuzza a cui è stata riconosciuta l’attenuante generica della collaborazione. In sostanza la corte ha accolto in pieno le richieste del pm Fernando Asaro. Per Spatuzza aumentata la pena richiesta dalla procura: da 10 a 12 anni.
Parlando del pentito Gaspare Spatuzza, per il quale il pm ha chiesto l’attenuante generica per la “sua collaborazione piena”, il magistrato aveva sottolineato che il suo “e’ stato un contributo assolutamente determinante per chiarire alcuni aspetti di questa vicenda processuale su cui andava fatta luce. Le sue dichiarazioni sono genuine e meritevoli”.