Nella morsa dei cravattari un avvocato e un artigiano, ma non solo. La polizia, facendo seguito ad una indagine del gennaio 2011, ha scoperto un giro di usura che ha portato all’esecuzione di quattro ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip Daria Orlando su richiesta dei sostituti procuratori Angelo Cavallo, Fabrizio Monaco e Stefano Ammendola.
Arresti domiciliari nei confronti di Lorenzo Bilardo (nella foto), barcellonese di anni 50, accusato di usura in danno di un avvocato da cui si faceva dare e promettere interessi nella misura del 10% mensile in corrispettivo di prestiti di denaro. Ai domiciliari anche una donna, Domenica Ambrogio, che in concorso con il convivente ed un’altra persona, avrebbe agito in danno di un artigiano a cui era stata prestata la somma di 60 mila euro, chiedendo un corrispettivo mensile con tassi usurari del 5%.
In carcere un messinese di 48 anni, Andrea Amato, convivente della Ambrogio, e Mario Selvaggio, di 64 anni, entrambi coinvolti nel caso dell’artigiano. Stamattina a casa di Selvaggio gli agenti della sezione di PG hanno sequestrato 16.000 euro in contanti.
In particolare il lavoro degli investigatori ha fatto luce sulle vicende di Bilardo, al centro dell’operazione Brillantina dello scorso anno, dalla quale era emersa la sua responsabilità per aver adescato e derubato il professore di Fisica dell’Ateneo messinese Placido Migliardo, poi deceduto). Secondo gli investigatori il barcellonese era in difficoltà economiche anche a causa della passione per il gioco d’azzardo: un giro di denaro che lo rese vittima e allo stesso tempo usuraio, sfruttando prestiti con interessi mensili dal 5% al 10%. Bilardo aveva infatti ricevuto, a sua volta, un prestito da Selvaggio, a cui avrebbe dovuto ancora restituire 20 mila euro.