I cittadini residenti nei Comuni colpiti dall’alluvione del 2009, ma solo quelli in possesso dei “requisiti”, ovvero che abbiano dovuto abbandonare la residenza su disposizione del sindaco, o che abbiano subito un danno alla propria persona o alle proprie cose, saranno esentati dal pagare il ticket sanitario per tutto l’anno in corso.
Lo ha stabilito l’Assessorato Regionale alla Salute con un decreto pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dello scorso 5 gennaio, che ha prorogato i termini di scadenza dell’esenzione dal pagamento delle quote di compartecipazione alla spesa sanitaria per i residenti nei villaggi del Comune di Messina, interessati dall’alluvione del 1 ottobre 2009.
Per i residenti della fascia tirrenica, resta in vigore quanto stabilito lo scorso 19 dicembre, con un altro decreto assessoriale che ha disposto l’esenzione dal pagamento delle quote di compartecipazione alla spesa sanitaria ai cittadini coinvolti nei recenti eventi calamitosi.
Ai Comuni interessati è stato attribuito il compito di individuare i soggetti interessati, evidenziando che la sola residenza non costituiva titolo per accedere al beneficio. Pertanto, anche oggi come per il passato, i Comuni individuati dal decreto della presidenza del Consiglio dei ministri del 25 novembre, sono chiamati a farsi carico di rilasciare la certificazione di esenzione unicamente ai cittadini direttamente coinvolti nei fatti alluvionali: sfollati, imprenditori che hanno subito danni alle aziende, soggetti che hanno subito danni alle abitazioni e ai beni mobili, imprese commerciali.
