Un negozio di abbigliamento che per Capodanno, tra abiti e lustrini, vendeva anche “i botti”. Succedeva nel popolare rione Giostra, dove i finanzieri della Compagnia di Messina hanno sequestrato 50 chili di materiale pirotecnico, altamente pericoloso.
In questi giorni che precedono l’ultimo dell’anno, sono diversi i controlli eseguiti a tappeto per evitare la vendita di materiale esplosivo, soprattutto artigianale, con cui spesso si vuole “salutare” il nuovo anno.
Proprio durante un giro di ricognizione, le Fiamme Gialle hanno notato un uomo, poi risultato il marito della titolare, intento a scaricare scatole di cartone recanti il simbolo “esplosivi” che ad una verifica sono risultati giochi pirotecnici illegali di fattura artigianale, destinati alla vendita al pubblico.
Il materiale è stato sequestrato e successivamente affidato all’Ufficio del Nucleo Artificieri I.E.D.D. della Polizia di Stato di Messina, per la messa in sicurezza e la successiva distruzione.
L’uomo, I.A., un 63enne messinese è stato denunciato a piede libero e segnalato alla Procura della Repubblica.
