LOMBARDO, VIGILIA DI NATALE TRA “GLI ALLUVIONATI”, DA GIAMPILIERI A SAPONARA

 

 

“A Giampilieri abbiamo fatto tanto, sono stati gia’ stanziati centinaia di milioni di euro, ma serve almeno il triplo dei fondi per finire i lavori per la messa in sicurezza”. Lo ha detto il presidente della Regione, Raffaele Lombardo a Giampilieri durante un incontro con i comitati dei cittadini e familiari delle vittime a due anni dall’alluvione del 2009 in cui morirono 37 persone. “La Regione – ha aggiunto – ha anticipato tanti fondi, ora il governo nazionale deve fare la sua parte”.

Il tour di Lombardo è iniziato alle 9,30 da  Giampilieri, dove ha incontrato la popolazione locale nella Chiesa Madre. Alle 11,30 il presidente della Regione si è poi spostato a San Fratello nell’aula consiliare, per concludere la visita al Parco degli Ulivi (a 5 km da Saponara) dove sono ospitate le 200 famiglie sfollate da Saponara a causa dell’alluvione di novembre.

Il tour di Lombardo è iniziato alle 9,30 da  Giampilieri, dove ha incontrato la popolazione locale nella Chiesa Madre. Alle 11,30 il presidente della Regione si è poi spostato a San Fratello nell’aula consiliare, per concludere la visita al Parco degli Ulivi (a 5 km da Saponara) dove sono ospitate le 200 famiglie sfollate da Saponara a causa dell’alluvione di novembre.

 

La foto utilizzata nell’articolo era apparsa su “Il fatto quotidiano” all’indomani della tragedia di Giampilieri e Scaletta, suscitando indignazione per l’atteggiamento assunto dai protagonisti. Dopo due anni, e alla luce di come si sono svolti gli interventi di sicurezza, che secondo quanto annunciato da Buzzanca si concluderebbero nel 2012, la foto è ingiallita, ma la sostanza, ci sembra di no.

Sono ancora 1500 le persone sfollate, e la prevenzione in tutto il territorio non ha fatto grandi passi avanti. La condizione di tutti gli accessi ai villaggi, considerando le strade che spesso sono coperture di torrenti, non sono adeguate alla eventuale necessità di evacuare velocemente aree che restano molto popolose.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it