Dati di ordinaria “immobibilità” sulle strade di Messina, ultima delle città siciliane secondo la graduatoria delle città italiane alla ricerca della mobilità sostenibile, contenuta nel quinto Rapporto «Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città», elaborato da Euromobility con il contributo di Assogasliquidi, Consorzio Ecogas e Bicincittà e con il patrocinio del ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Un quarantunesimo posto (su cinquanta) che non ci stupisce , visti gli indicatori i cui si è tenuto conto per stilare la classifica: oltre alle innovazioni introdotte per la gestione della mobilità (car sharing, bike sharing, mobility manager, ecc.) e alla loro efficacia, allo stato di salute delle città in relazione alla presenza di auto di nuova generazione o alimentate a combustibili alternativi (gpl, metano), all’offerta di trasporto pubblico, alle piste ciclabili, all’adozione di strumenti di gestione e di pianificazione del traffico, si è tenuto anche conto del numero di parcheggi di scambio e di quelli a pagamento, del numero di incidenti e dell’indice di mortalità, del numero di autovetture per kmq, della qualità dell’aria e delle iniziative di promozione e comunicazione a favore della mobilità sostenibile.
Che muoversi in città sia un’avventura tragica lo dimostrano anche le ultime foto scattate sul Viale San Martino, angolo Viale Europa, dove anche in questi giorni prenatalizi i tir bloccano il traffico. Non solo quello degli ormai “abbrutiti” automobilisti messinesi, ma anche quello delle ambulanze e in generale dei mezzi di soccorso, come è possibile verificare quotidianamente e come noi stessi avevamo avuto modo di filmare qualche giorno fa.
L’immagine è del 21 dicembre 2011, il video del 14 dicembre 2011.