“Se un bagno lo fai con 20 operai, dove però il lavoro lo possono fare in due, c’è qualcosa che non va…”. Questa è stata la risposta, data da Antonio Ruggeri ad una domanda che faceva riferimento ai 25 milioni di euro che MessinAmbiente vanterebbe come credito nei confronti dell’Ato3.
Mercoledì 21 dicembre, si è infatti tenuta la conferenza stampa per gli auguri di natale da parte della società, evento in cui Ruggeri, insieme alla sua equipe si è confrontato con i giornalisti sui progetti della società e sui problemi riguardanti quest’ultima. Il caso in questione va avanti ormai da tempo, ma l’Ato3 non è intenzionata a pagare dei servizi non congrui proprio in riferimento all’esempio del bagno scritto sopra.
Un altro punto che si allaccia alla vicenda su cui Ruggeri preme è quello del numero dei dipendenti che le due aziende hanno. L’Ato3, infatti, ha intorno a 360 dipendenti, MessinAmbiente, invece, supera di gran lunga i 500.
Nella sala della conferenza, qualcuno, sentite queste cifre, si riferisce a MessinAmbiente come un ammortizzatore sociale. “Purtroppo –continua Ruggeri- questo è un problema che esiste a causa di una amministrazione gestita così, da molto prima che arrivassi io, non è un mio problema personale, i miei dipendenti devono essere tutti al lavoro”. Nonostante questo contenzioso non da poco, Ruggeri ribadisce la sua stima a tutti coloro che lavorano per MessinAmbiente, dichiarando di avere, a volte, più rapporto umano con loro che con i dipendenti dell’Ato. A fine della conferenza stampa, durante un piccolo rinfresco, Ruggeri, ha augurato a tutti buone feste e, nonostante si professi un grande ottimista ha detto di vedere il futuro piuttosto nero. (SIRO BIZZI)
Di seguito il video integrale della conferenza stampa tenuta da Ruggeri.
