Anche i rifiuti informatici possono avere nuova vita, una vita che non per forza debba avere a che fare con quella vecchia. Chip e microchip, valvole e circuiti possono diventare pezzi importanti anche di un presepe, un presepe che vuole dirci qualcosa, un qualcosa che sa di riciclo. Parola ancora usata troppo poco. È questo che i ragazzi della Meter & Miles hanno voluto dirci lunedì 19 dicembre alle 18,00 con la presentazione, nell’ambito della manifestazione Natale senza lavoro, del presepe realizzato con rifiuti informatici. Presente all’evento anche l’assessore alla Pubblica Istruzione Salvatore Magazzù.
Altri due gli appuntamenti previsti: per il 28 dicembrel’ incontro della solidarietà con i senza lavoro, mentre tornerà come di consueto, il 6 gennaio 2012la tradizionale Befana Meter Miles.
Anche quest’anno Meter & Miles è in campo contro i problemi del lavoro e del sociale. L’associazione ha deciso di coniugare le sue attività natalizie con dei temi importantissimi che riguardano la situazione del messinese e dei suo lavoratori. Dai dipendenti della dittaSchipani a quelli della Feluca,della Triscele e della Servirail. Dall’ Atm a MessinAmbiente. Anche per chi lavora ad ore ed in nero.
Senza dimenticare le comunità di extracomunitari presenti a Messina, come quella senegalese che, dopo anni di sacrificio e lavoro viene messa a margine della società.
“ La Meter & Miles, con l’occasione dell’epifania, intende inoltre evidenziare che, ad oggi, l’amministrazione non ha attivato ancora un Piano dei servizi sociali concepito attraverso una programmazione partecipata. In questo settore, sarebbe invece necessario un impegno intenso con protagonisti tutti i soggetti politici, istituzionali e sociali del territorio. Un impegno che coinvolga i vari livelli rappresentativi in un progetto largamente condiviso con obiettivi e azioni definite. Urgente sarebbe inoltre definire una volta per tutte il ruolo dell’ex Istituzione ai servizi sociali che oggi rappresenta più che mai un buco nero nell’ambito della razionalizzazione dei servizi.Appare indispensabile – continua il documento- una presenza crescente del terzo settore e un ruolo più forte di governo e controllo da parte della pubblica Amministrazione con il coinvolgimento costante di persone e organizzazioni, ma anche uno stretto raccordo tra il livello politico (Giunta, Consiglio comunale e Circoscrizioni) e quello tecnico. Non un -libro dei sogni- quindi, ma obiettivi realizzabili che tocchino tutte le aree strategiche dei servizi sociali, consolidando e innovando gli interventi per le famiglie, le persone in difficoltà, gli anziani, i disabili, i minori, gli stranieri”. (SIRO BIZZI)