“Il disegno di legge sui tagli agli Enti locali, presentato dal capogruppo del Pd all’Ars Antonello Cracolici, va sostenuto e dobbiamo impegnarci per una rapida approvazione”. Lo dice il parlamentare regionale dell’Udc, Giovanni Ardizzone, che aggiunge: “Se a Roma si taglia, in Sicilia non si può’ andare controcorrente. La crisi del Paese e’ seria e non c’e’ tempo per tergiversare ulteriormente”.
“Il ddl, inoltre, e’ assolutamente rispettoso dell’autonomia degli Enti locali siciliani – spiega l’esponente centrista – e recepisce appieno le disposizioni del decreto Monti sulle Province, con la cancellazione della giunta e la riduzione dei consiglieri. In piu’ la prevista riduzione dei consiglieri comunali e la cancellazione delle circoscrizioni, rappresentano un’ulteriore ‘vitale’ sfoltita sui bilanci pubblici”.
La maggioranza e’ divisa e si blocca in commissione Affari istituzionali all’Assemblea regionale siciliana il ddl che prevede tagli agli enti locali. La riunione di oggi, infatti, si e’ conclusa con un nulla di fatto e un rinvio a martedi’ prossimo dei lavori con l’audizione di Anci ed Urps. Il disegno di legge, recepisce le norme del decreto Monti sulle province, ma prevede anche la riduzione dei consiglieri comunali e l’abolizione delle circoscrizioni. Un punto su cui frena, invece, l’Mpa. Gli autonomisti, infatti, piu’ che all’abolizione delle province pensano alla loro sostituzione con i liberi consorzi dei comuni e al mantenimento delle circoscrizioni, assegnando loro nuove competenze e tagliando i gettoni.