Ieri, in una seduta breve e poco intensa del consiglio comunale, sono stati approvati entrambi gli ordini del giorno previsti. Dunque, dopo un minuti di silenzio dedicato alle vittime di Saponara, i 22 consiglieri comunali presenti in Aula hanno quindi indicato una via precisa sulla revisione dell’accordo di Programma Quadro e alle relative opere connesse al Ponte sullo Stretto.
L’ordine del giorno presentato dal PD (primo formatario Felice Calabrò), esprimeva parere contrario alla proposta di revisione dell’accordo di Programma invitando l’amministrazione a non sottoscriverlo. La proposta sottoscritta dal consigliere Capurro, ben più articolata e complessa, era stata inizialmente vista come alternativa, simile, ma più soft rispetto a quella del consigliere Calabrò. Ieri, però, a sorpresa, entrambe le proposte sono state approvate.
Dunque, in mancanza di precise garanzie da parte del Governo Nazionale, il consiglio invita l’amministrazione a non procedere alla firma dell’accordo.
Emblematici i volti e le espressioni del pubblico che con un genuino: “ma che hanno fatto?” probabilmente analizzano meglio di chiunque altro la situazione di un consiglio comunale stanco ed alle volte svogliato, di riunirsi per decidere sul tema “ponte”.
A questo punto le parole del neo ministro Clini iniziano a rimbombare anche in vista della conferenza dei servizi fissata a Roma per fine novembre, termine ultimo per la presentazione delle osservazioni relative al progetto del ponte sullo stretto di Messina. “Il ponte è un’opera bellissima, ma dobbiamo capire se è prioritaria”. (SIRO BIZZI)