Quest’anno l’Osservatorio sui temi e i diritti dell’infanzia e dei minori “Lucia Natoli” di Messina, nel celebrare l’anniversario della Convenzione Onu sui Diritti dell’infanzia, del 20 novembre 1989, ha deciso di sottolineare quanto è sancito dall’art. 12 di quella Carta: il diritto dei giovani a reclamare una città “amica”, un territorio vivibile per tutti i cittadini. Da qui l’incontro sabato 19 novembre, presso l’Istituto “Annibale M. Di Francia – Spirito Santo” di Messina, dalle 9.30 alle 12.30, con l’ingegnere Capo del Genio Civile di Messina, Gaetano Sciacca, e domenica 20 novembre, dalle 10 alle 13, un’escursione nelle zone colpite dall’alluvione, con visita guidata nei cantieri, sempre con l’ingegnere Sciacca.
In un documento l’Osservatorio ricorda che sono 485 mila le frane mappate in Italia. “ Un territorio che si sbriciola, che diventa fango. Un milione e 260 mila gli edifici costruiti su terreni considerati a rischio frane e alluvioni. Un futuro che fa paura. Contro questo dissesto idrogeologico spaventoso non viene finanziato un vero piano complessivo ma si sceglie di spezzettare le risorse disponibili in centinaia di interventi di emergenza”.
I membri dell’Osservatorio ribadiscono che quello che è avvenuto il 1° ottobre del 2009 a Giampilieri, Altolia, Scaletta e nella zona Sud è ancora vivo nella memoria.
E per questo sottolineano il diritto dei giovani a reclamare una Città “amica”, un territorio vivibile per tutti i cittadini.
“Oggi, sempre più, la città diventa ostile – si legge ancora nel comunicato dell’iniziativa – Il ragazzo è un sensibile “indicatore ambientale” che ci indica quando lui sta bene. I ragazzi soffrono dentro un ecosistema gravemente malato come oggi succede. Quindi soltanto attraverso i giovani si può tornare a riscoprire la funzione naturale degli spazi urbani. E’ quindi nel loro interesse, come in quello di tutti noi,rispettare il diritto a giocare, a muoversi, ad essere autonomi, a frequentare luoghi pubblici.
E’ per questo che bisogna riportare i ragazzi a curare e amare la terra. E’ per questo che bisogna pensare ad una grande iniziativa per il ripristino del territorio. Insomma bisogna costruire una “coscienza del territorio e della comunità”. Bisogna impedire di vivere nel degrado perchè chi è condannato a crescere nel fango non potrà che diventare un rassegnato al disagio sociale e all’invivibilità. Con tutto quello che ne consegue”.
Questo il programma:
SABATO 19 NOVEMBRE dalle ore 9,30 alle ore 12,30
Liceo Artistico -Ist. Scolastico“Annibale M. Di Francia – Spirito Santo”
Incontro con l’ing. Capo del Genio Civile Gaetano Sciacca per discutere di difesa del territorio attraverso la proiezione di immagini delle zone colpite dall’alluvione
DOMENICA 20 NOVEMBRE
Dalle ore 10,00 alle ore 13,00 escursione nelle zone colpite dall’alluvione con visita guidata nei cantieri, accompagnati dall’ing. Gaetano Sciacca che illustrerà la tipologia degli interventi di salvaguardia.