Dopo un’occupazione durata una notte, il lavoratori della Triscele hanno ottenuto la risposta del Consiglio Comunale. Sì è finalmente giunti ad una conclusione e la delibera è stata approvata: i presenti totali erano 26, voti favorevoli 25 ed un astenuto, il consigliere Calabrò.
Prima di votare la delibera, numerosi sono stati gli interventi dei consiglieri di minoranza ed opposizione ed, a parte qualcuno, nessuno ha parlato contro.
Muscolino (IDV): “il nostro gruppo voterà favorevolmente a questa delibera. È opportuno fare alcune precisazioni sulla storia di queste ultime settimane. Il protagonista è Faranda, che il 22 dicembre 2007 disse che la chiusura dello stabilimento avrebbe facilmente portato ad una nuova speculazione edilizia su quell’aria. Dire che per colpa del consiglio comunale si stanno mandando a casa i lavoratori credo sia scorretto. Quando il sig. Faranda avrà i soldini per delocalizzare l’azienda, in che tempi? Dove? Le risposte che questi signori devono avere sono i tempi. Non si minacciano le istituzioni e non si obbliga a fare niente a nessuno”.
Saglimbeni (PD): “ una parte cospicua non partecipa al consiglio ed alle votazioni, questo è un handicap. Nel caso della Triscele abbiamo rispettato tempi europei, proprio per le date che ci dava il presidente. Ci siamo attivati per fare in modo che le questioni della delocalizzazione e del rilancio dell’azienda avvenissero in tempi brevi in questa città c’è un sistema di interessi conflittuale e contraddittoria che vuole scaricare sulla città tutte le loro contraddizioni e ci tirano dalla giacca per convincerci a schierarci con uno o con l’altro”.
Caliò (UDC): legge la rassegna stampa, dibatte con Saglimbeni: “ è stato un colpo basso fare appello all’assenza dei consiglieri comunali. Oggi siamo chiamati a fotografare una situazione che nella sua realtà e tutt’altro di difficile, ma di evidente semplicità. C’è una sentenza del TAR, quindi il nostro voto è scontato. Da questa speculazione il ricavato servirà in parte o meno ad indennizzare i lavoratori? C’è il completo disimpegno da parte del sig. Faranda nei confronti di questi lavoratori. Abbiamo l’assenza dell’onnipotente ed onnipresente Buzzanca anche di fronte ad un problema dove 43 famiglie rischiano di rimanere sul lastrico. Buzzanca con tutti gli assessori sono assenti, come a dire noi ce ne strafottiamo. Non è degno di un primo cittadino. Non è degno di un soggetto, di un figuro, perché è un figuro”.
Greco (GRUPPO MISTO): “per poter trattare le delibere è necessaria la presenza quantomeno del tecnico e del dirigente dell’avvocatura ci sono parecchi interessi sottobanco a questa vicenda. È un fatto monetario, di speculazione. Non sono i lavoratori che non hanno impugnato la sentenza che è passata in giudicato”.
Cocivera (PDL): “siamo in un consiglio in cui qualcuno si alza la mattina e non sa come indossare i calzoni. Questa delibera manderà a casa definitivamente i lavoratori della Triscele. Il sig. Faranda deve rendere ben precisa la sua posizione, è bene anche che le ditte storiche di Messina continuino a vivere”.
Ticonosco (PDL): “ ma di che cosa stiamo parlando? Quando già il destino di quei lavoratori era scritto anni che furono. Noi non ci siamo mai girati dall’altra parte (rivolto ai lavoratori). È facile buttare fango su una persona che a mio avviso ha fatto di tutto di più nei confronti dei lavoratori della Triscele ( riferito al sindaco).”
David (PD):” Noto in aula che tutte le forze politiche sono d’accordo a votare questa delibera, allora votiamo”
Le dichiarazioni di alcuni consiglieri sono state particolarmente accorate.
Pippo Previti (MPA): “ questa votazione è un atto di solidarietà, non approvare questo atto ci poneva di fronte al dare un alibi all’impresa, questo non lo vogliamo”. Il presidente del consiglio comunale conclude citando Alessandro Manzoni: “ meglio arrovellarsi nel dubbio che riposare sull’errore”
Dopo la riunione con i capigruppo, è stato comunicato il rinvio del consiglio comunale ordinario a lunedì 21 novembre alle ore 10:30 ed anche il consiglio comunale straordinario sugli odg riguardanti il Ponte. Non appena data questa seconda comunicazione i rappresentanti della Rete NoPonte hanno immediatamente iniziato a fare la voce grossa battibeccando direttamente con i consiglieri.
SIRO BIZZI
NEI CONTENUTI VIDEO UNO STRALCIO DEGLI INTERVENTI DI FELICE CALABRO’ (PD) E GIUSEPPE CAPURRO (PDL)