Il violento temporale dello scorso 9 novembre ha provocato danni soprattutto nel versante ionico della provincia messinese, con l’esondazione del torrente Letojanni e l’interruzione della rete stradale in diversi punti, dove si sono verificate frane e smottamenti. Un conto salato che ha convinto il presidente della Provincia, Nanni Ricevuto, a chiedere il riconoscimento dello stato di calamità per 39 comuni messinesi.
La richiesta è stata inviata al Dipartimento di Protezione civile del Consiglio dei ministri, alla Regione Sicilia e agli altri organi preposti, per assicurare interventi necessari per il ripristino delle zone colpite, a cui l’Ente non può far fronte viste le modeste risorse finanziarie di cui dispone.
La Provincia evidenzia che l’evento metereologico ha determinato evidenti difficoltà di transito causando in alcuni casi la totale chiusura di strade provinciali di primaria importanza, comportando di conseguenza rischi e gravi disagi per le comunità e per le attività commerciali in particolare i territori comunali maggiormente colpiti sono stati quelli di: Messina zona Sud, Alì Terme, Alì Superiore, Antillo, Casalvecchio S., Castelmola, Forza d’Agrò, Fiumedinisi, Fondachelli Fantina, Francavilla di Sicilia, Furci Siculo, Gaggi, Gallodoro, Giardini Naxos, Graniti, Gualtieri Sicaminò, Itala, Letojanni, Limina, Mandanici, Monforte S. Giorgio, Mongiuffi Melia, Motta Camastra, Nizza di Sicilia, Pace del Mela, Pagliara, Roccafiorita; Roccalumera, Rometta, S. Alessio Siculo, S. Teresa di Riva, S. Lucia del Mela, S. Piero Patti, S. Pier Niceto, Saponara, Savoca, Scaletta, Taormina, Villafranca Tirrena.
“Pertanto – la Provincia – chiede l’attivazione delle procedure per la dichiarazione dello stato di calamità nel territorio della provincia di Messina e, in qualunque caso, prevedere lo stanziamento delle necessarie risorse finanziarie al fine di ripristinare e mettere in sicurezza le infrastrutture danneggiate”.
Intanto è stata ottenuta la convocazione, per lunedì prossimo, dei Consigli straordinari congiunti, al Comune e alla Provincia, sul mancato arrivo dei fondi per le zone alluvionate. Verrà prodotto un documento da inviare al Governo.
Pippo Rao, capogruppo del Partito Democratico a Palazzo dei Leoni, sottolinea che “verrà presentato un documento da inviare al Governo ed al Presidente della Repubblica, oltre alla proposta di una manifestazione a Roma con richiesta di incontrare il Presidente Napolitano”.