Aste online, pagamenti reali, ma merce virtuale. Si è conclusa con una condanna a 2 anni per truffa una vicenda risalente al 2008, che ha visto coinvolti circa quaranta utenti di Ebay, che a fronte di pagamenti non hanno mai ricevuto la merce. Il giudice Daria Orlando ha ritenuto colpevole il messinese Innocenzo Alibrandi, che è stato giudicato con rito abbreviato. Con lui due complici che saranno processati il prossimo 9 febbraio.
Non era ancora in uso il “feedback” ne così diffuso il pagamento in Paypall, anche per questo era stato facile creare falsi account sul portale di aste online, e riuscire a truffare per diversi mesi gli ignari acquirenti. In vendita prodotti informatici, telefonini, pc, che venivano regolarmente pagati dai vincitori delle aste, ma che non veniva mai consegnati. Poi la denuncia di una vittima, che ha fatto scattare le indagini condotte dalla Guardia di Finanza.
Le fiamme gialle hanno ricostruito la strategia di Alibrandi e complici, che utilizzavano generalità di ex allievi ufficiali o appartenenti alle forze dell’ordine per creare falsi account, fornendo poi i dati di carte di credito prepagate per intascare il ricavato delle vendite on line.
