“Pochissimi emendamenti qualificanti e un’astensione finale, secondo lo schema del voto per il Rendiconto, per favorire un iter veloce della Legge per la Stabilità. Allo stato a me sembra questa la strada migliore per il Terzo Polo e per le opposizioni sia sul piano politico sia su quello dell’interesse nazionale e della risposta da dare ai mercati e all’Europa. Comunque da noi la discussione è aperta”. E’ quanto dichiara il messinese Carmelo Briguglio, vicecapogruppo di Fli a Montecitorio.
”Se si creassero le condizioni politiche per una scissione nel Pdl, tale da coinvolgere decine di parlamentari, il Terzo Polo si rafforzerebbe, si eviterebbe il voto anticipato e nascerebbe un governo di ricostruzione nazionale con una guida di profilo europeo. In caso contrario si va subito a elezioni anticipate”.
Il vicepresidente vicario dei deputati di Fli aggiunge: ”Non e’ un problema nostro ma del Paese: noi di Fli siamo pronti da mesi con un’organizzazione elettorale che gia’ gira con Gianfranco Fini in movimento per tutta l’Italia. Il tempo delle scelte e’ giunto per i dissidenti nel Pdl e per gli esclusi dai signori delle tessere: o diventano soggetto politico con una propria dignita’ collettiva e non comprabile o si rassegnino a essere falcidiati dalle liste in elezioni anticipate che, senza una loro reazione, diventerebbero inevitabili. Se poi si sentono garantiti dai colloqui con Verdini, stiano tranquilli e sereni…”.
